L’autonomia scolastica e gli obiettivi del miglioramento dell’organizzazione

Il capitolo propone riflessioni sugli effetti dei sistemi di valutazione e accountability, così come previsti dal Decreto istitutivo del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV, Decreto n. 80/2013), sulle pratiche di orientamento scolastico attuate dagli Istituti e sui processi di scelta di famiglie e studenti. Le riflessioni si sviluppano nell’ambito dei processi di decentralizzazione e autonomia del sistema scolastico in Italia e l’attenzione di focalizza su due dimensioni. Una prima rinvia alla relazione tra autonomia, accountability e risultati di apprendimento degli studenti, indagando se la pubblicazione dei risultati delle singole scuole in test standardizzati costituisca per la scuola uno stimolo al miglioramento o, piuttosto, produca effetti non previsti e indesiderati o contrari agli obiettivi preposti. Una seconda dimensione si riferisce all’emersione di un sistema di quasi-mercato nel campo dell’istruzione e alle relative conseguenze in termini di competizione fra scuole e processi di scelta delle famiglie: l’interrogativo sul quale il paper intende riflettere è se un tale sistema rappresenti la chiave per il miglioramento della qualità dei servizi e dell’offerta formativa, o, piuttosto, rischi di innescare nuove discriminazioni in ambito educativo. The chapter focuses on the effects of the National Evaluation System (SNV, Decree no. 80/2013) on the practices of educational guidance implemented by schools and on the processes of families and students’ school choice. The reflections are developed within the processes of decentralization and autonomy of the Italian education system and the attention focuses on two dimensions. The first one refers to the relationship between autonomy, accountability and results of student learning, investigating whether the publication of the results of individual schools on standardized tests constitute a stimulus for school improvement or, rather, it produces unintended and undesirable effects. A second dimension relates to the emergence of a quasi-market system in education and its consequences in terms of competition between schools and the processes of choice of families: the question under analysis is whether such a system is the key to improve the quality of school services and training offer or, rather, it risks of triggering new forms of discrimination in education.