La gestione del processo d'intervento sul patrimonio costruito presenta evidenti differenze e difficoltà rispetto alla nuova edificazione per la complessità degli oggetti su cui si interviene, per la necessità di costanti approfondimenti conoscitivi, per l’aleatorietà delle scelte e dei processi autorizzativi, per la complessità del regime degli appalti, per le continue difficoltà che sorgono in fase di realizzazione, per l’impreparazione alla gestione del bene, una volta recuperato. Queste e altre difficoltà si riflettono, spesso, nella buona conduzione e nel buon esito del processo di recupero che, soprattutto nell’edilizia pubblica, si configura sempre come lungo e difficoltoso. In questo quadro si situa la ricerca presentata, condotta a livello nazionale e finalizzata alla migliore gestione del processo d'intervento su complessi storico-monumentali vincolati e non (in tutte le fasi del loro “ciclo di vita”) attraverso la costruzione di uno strumento che possa essere assunto come supporto operativo, controllabile nelle sue conseguenze, per: l'acquisizione, memorizzazione e gestione delle conoscenze coinvolte nelle fasi di progetto e di cantiere; la successiva gestione e manutenzione. Superando sistemi informativi esistenti, si lavora per costruire un meta-modello BIM (Building Information Modelling), in ambiente 3D, 4D e n-D, fondato sulla consistenza volumetrica e spaziale dei manufatti e sulle relazioni parametriche tra le loro parti costitutive.

La qualità nei processi di recupero: aperture interdisciplinari e innovazione tecnologica

FRANCO, GIOVANNA
2014-01-01

Abstract

La gestione del processo d'intervento sul patrimonio costruito presenta evidenti differenze e difficoltà rispetto alla nuova edificazione per la complessità degli oggetti su cui si interviene, per la necessità di costanti approfondimenti conoscitivi, per l’aleatorietà delle scelte e dei processi autorizzativi, per la complessità del regime degli appalti, per le continue difficoltà che sorgono in fase di realizzazione, per l’impreparazione alla gestione del bene, una volta recuperato. Queste e altre difficoltà si riflettono, spesso, nella buona conduzione e nel buon esito del processo di recupero che, soprattutto nell’edilizia pubblica, si configura sempre come lungo e difficoltoso. In questo quadro si situa la ricerca presentata, condotta a livello nazionale e finalizzata alla migliore gestione del processo d'intervento su complessi storico-monumentali vincolati e non (in tutte le fasi del loro “ciclo di vita”) attraverso la costruzione di uno strumento che possa essere assunto come supporto operativo, controllabile nelle sue conseguenze, per: l'acquisizione, memorizzazione e gestione delle conoscenze coinvolte nelle fasi di progetto e di cantiere; la successiva gestione e manutenzione. Superando sistemi informativi esistenti, si lavora per costruire un meta-modello BIM (Building Information Modelling), in ambiente 3D, 4D e n-D, fondato sulla consistenza volumetrica e spaziale dei manufatti e sulle relazioni parametriche tra le loro parti costitutive.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/769223
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