La diagnosi di sclerosi multipla (SM) è posta frequentemente tra i 20 e i 30 anni, cioè durante gli anni di vita in cui si entra o si è attivi nel mondo del lavoro. La progressione della malattia, sintomi quali fatica, alterazioni dell'equilibrio, disturbi cognitivi, difficoltà di deambulazione e di manipolazione impattano fortemente sulla possibilità di inserimento o sul mantenimento del lavoro. In assenza di un’adeguata valutazione di tali aspetti da parte del Medico Competente, può accadere che le persone con SM incontrino difficoltà a svolgere le proprie mansioni perché poco compatibili con la malattia o perché non vengono adottati quegli accorgimenti/adattamenti ragionevoli del posto o dell'organizzazione del lavoro che potrebbero consentire di mantenere il più a lungo possibile l'attività lavorativa e quindi la propria autonomia ed inclusione sociale. Aspetti quali tipo di lavoro, accessibilità, orari, atteggiamento dei colleghi sono fondamentali e molti miglioramenti sono ottenibili con piccoli accorgimenti ma anche con un'attenta consulenza sugli ausili adatti alla singola persona. Ad oggi molte persone si rivolgono all’AISM per chiedere chiarimenti sulle visite di idoneità alla mansione. Inoltre molti neurologi esprimono il desiderio di approfondire il confronto con i medici competenti per conoscere quali aspetti della malattia possano interessare maggiormente i colleghi e come sia meglio evidenziarli in certificati e relazioni; nel contempo i medici del lavoro necessitano di specifici strumenti informativi e di protocolli da utilizzare in sede di visita, per evitare giudizi di idoneità orientati in senso troppo o troppo poco cautelativo. Pertanto AISM ha promosso in collaborazione con SIMLII la stesura di una Guida, alla quale hanno contribuito medici del lavoro, neurologi, riabilitatori, assistenti sociali, consulenti legali. La Guida è costituita da tre parti: - aspetti clinici della sclerosi multipla (diagnosi, disturbi, strumenti diagnostico-valutativi, farmacoterapia); - idoneità alla mansione specifica in lavoratori con SM e ruolo del Medico Competente (con un approfondimento sui deficit funzionali, le consulenze specialistiche ed i test utilizzabili, le limitazioni lavorative conseguenti, nonché un accenno agli aspetti medico-legali nei diversi ambiti dell'idoneità, dell'invalidità, del collocamento mirato, dell'handicap); - riabilitazione e consulenza ergonomica ai fini lavorativi, con esempi di interventi sulla persona, sugli ambienti e l’impiego di ausili. E' inoltre presente un'appendice con le principali norme di riferimento, le procedure degli accertamenti medico-legali, gli strumenti di classificazione e certificazione per la diagnosi funzionale, un breve glossario.

La guida AISM-SIMLII "Idoneità alla mansione e sclerosi multipla. Orientamenti per i medici del lavoro – competenti"

TRAVERSA, FRANCO;
2013-01-01

Abstract

La diagnosi di sclerosi multipla (SM) è posta frequentemente tra i 20 e i 30 anni, cioè durante gli anni di vita in cui si entra o si è attivi nel mondo del lavoro. La progressione della malattia, sintomi quali fatica, alterazioni dell'equilibrio, disturbi cognitivi, difficoltà di deambulazione e di manipolazione impattano fortemente sulla possibilità di inserimento o sul mantenimento del lavoro. In assenza di un’adeguata valutazione di tali aspetti da parte del Medico Competente, può accadere che le persone con SM incontrino difficoltà a svolgere le proprie mansioni perché poco compatibili con la malattia o perché non vengono adottati quegli accorgimenti/adattamenti ragionevoli del posto o dell'organizzazione del lavoro che potrebbero consentire di mantenere il più a lungo possibile l'attività lavorativa e quindi la propria autonomia ed inclusione sociale. Aspetti quali tipo di lavoro, accessibilità, orari, atteggiamento dei colleghi sono fondamentali e molti miglioramenti sono ottenibili con piccoli accorgimenti ma anche con un'attenta consulenza sugli ausili adatti alla singola persona. Ad oggi molte persone si rivolgono all’AISM per chiedere chiarimenti sulle visite di idoneità alla mansione. Inoltre molti neurologi esprimono il desiderio di approfondire il confronto con i medici competenti per conoscere quali aspetti della malattia possano interessare maggiormente i colleghi e come sia meglio evidenziarli in certificati e relazioni; nel contempo i medici del lavoro necessitano di specifici strumenti informativi e di protocolli da utilizzare in sede di visita, per evitare giudizi di idoneità orientati in senso troppo o troppo poco cautelativo. Pertanto AISM ha promosso in collaborazione con SIMLII la stesura di una Guida, alla quale hanno contribuito medici del lavoro, neurologi, riabilitatori, assistenti sociali, consulenti legali. La Guida è costituita da tre parti: - aspetti clinici della sclerosi multipla (diagnosi, disturbi, strumenti diagnostico-valutativi, farmacoterapia); - idoneità alla mansione specifica in lavoratori con SM e ruolo del Medico Competente (con un approfondimento sui deficit funzionali, le consulenze specialistiche ed i test utilizzabili, le limitazioni lavorative conseguenti, nonché un accenno agli aspetti medico-legali nei diversi ambiti dell'idoneità, dell'invalidità, del collocamento mirato, dell'handicap); - riabilitazione e consulenza ergonomica ai fini lavorativi, con esempi di interventi sulla persona, sugli ambienti e l’impiego di ausili. E' inoltre presente un'appendice con le principali norme di riferimento, le procedure degli accertamenti medico-legali, gli strumenti di classificazione e certificazione per la diagnosi funzionale, un breve glossario.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/748194
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