In ambito giuspenalistico il termine di “minore età” assume una particolare importanza per quanto riguarda l’accertamento dell’imputabilità del soggetto autore di reato. A fronte della presunzione di non imputabilità per il minore degli anni 14, circa il minorenne con età compresa tra i 14 ed i 18 anni, infatti, l’esclusione dell’imputabilità può essere connessa non solo a condizioni propriamente patologiche (“infermità”), ma anche a caratteristiche specifiche dell’età minore (c.d. “immaturità”). Al fine di approfondire alcune delle complessità sottese alle categorie concettuali delineate dal Diritto e di stimolare nuove riflessioni criteriologiche circa la valutazione della imputabilità del minorenne autore di reato, viene presentato un caso peculiare in cui i confini tra normalità e malattia, fisiologico e patologico, “immaturità” ed “infermità” sono quanto mai sottili ed intricati, soprattutto a fronte della presenza di un elemento ulteriore: l’esclusivo legame intercorrente tra i due autori del reato, un fratello ancora infradiciottenne ed una sorella appena maggiorenne.

Immaturità” e psicopatologia: prospettive e limiti della valutazione psichiatrico-forense del minorenne autore di reato. Considerazioni su un caso peritale

ROCCA, GABRIELE;VERDE, ALFREDO
2012-01-01

Abstract

In ambito giuspenalistico il termine di “minore età” assume una particolare importanza per quanto riguarda l’accertamento dell’imputabilità del soggetto autore di reato. A fronte della presunzione di non imputabilità per il minore degli anni 14, circa il minorenne con età compresa tra i 14 ed i 18 anni, infatti, l’esclusione dell’imputabilità può essere connessa non solo a condizioni propriamente patologiche (“infermità”), ma anche a caratteristiche specifiche dell’età minore (c.d. “immaturità”). Al fine di approfondire alcune delle complessità sottese alle categorie concettuali delineate dal Diritto e di stimolare nuove riflessioni criteriologiche circa la valutazione della imputabilità del minorenne autore di reato, viene presentato un caso peculiare in cui i confini tra normalità e malattia, fisiologico e patologico, “immaturità” ed “infermità” sono quanto mai sottili ed intricati, soprattutto a fronte della presenza di un elemento ulteriore: l’esclusivo legame intercorrente tra i due autori del reato, un fratello ancora infradiciottenne ed una sorella appena maggiorenne.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/576923
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