Le relazioni fra architettura (disegnata e costruita) e parola scritta (lettere e segni grafici) alimentano la continua evoluzione nella rappresentazione e nella realizzazione della "pagina architettonica", della scena urbana, dei paesaggi territoriali. E' un fenomeno duale che, da un lato, riguarda la fase ideativa e comunicativa del progetto, dall'altro, riguarda la dimensione massmediatica dell'opera realizzata, la messa in scena dei valori di immagine dell'architettura. Ciò premesso, il saggio sviluppa una riflessione sulle relazioni che intercorrono fra segni architettonici e informazione, cercando di individuare, attraverso la lettura delle immagini dell'attuale e rinnovato scenario culturale, la centralità dell'informazione, e della sua temporalità, nella dimensione architettonico-urbana. La natura dinamica della comunicazione, espressa da un flusso di segni e una molteplicità di media, genera, infatti, continue deformazioni dello spazio, subordinandolo alla dimensione temporale. La rappresentazione della scena architettonica e urbana perde, quindi, fissità, proponendo scenari mutanti.

Disegni e parole

BISTAGNINO, ENRICA
2006-01-01

Abstract

Le relazioni fra architettura (disegnata e costruita) e parola scritta (lettere e segni grafici) alimentano la continua evoluzione nella rappresentazione e nella realizzazione della "pagina architettonica", della scena urbana, dei paesaggi territoriali. E' un fenomeno duale che, da un lato, riguarda la fase ideativa e comunicativa del progetto, dall'altro, riguarda la dimensione massmediatica dell'opera realizzata, la messa in scena dei valori di immagine dell'architettura. Ciò premesso, il saggio sviluppa una riflessione sulle relazioni che intercorrono fra segni architettonici e informazione, cercando di individuare, attraverso la lettura delle immagini dell'attuale e rinnovato scenario culturale, la centralità dell'informazione, e della sua temporalità, nella dimensione architettonico-urbana. La natura dinamica della comunicazione, espressa da un flusso di segni e una molteplicità di media, genera, infatti, continue deformazioni dello spazio, subordinandolo alla dimensione temporale. La rappresentazione della scena architettonica e urbana perde, quindi, fissità, proponendo scenari mutanti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/527371
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