Gli Autori illustrano la loro esperienza con la protesi cefalica Ellittica® nelle fratture del femore prossimale. Questa protesi ha la peculiarità di una testa disegnata come un ellisse ad asse maggiore longitudinale, in modo da simulare la forma della testa femorale naturale e adattarsi all’elasticità del cotile durante i cicli del passo. Sono state impiantate 476 protesi Ellittica® in 439 pazienti (età media 78,5 aa.) con un follow-up variabile tra 13 anni e 3 mesi; la diagnosi era una frattura del femore prossimale (458 fratture del collo Tipo B2-B3 della classificazione AO; 18 fratture trocanteriche Tipo A1.1 e A1.2). Oltre alle complicanze precoci, generali e locali (mortalità perioperatoria 7,2%), si sono verificate quali complicanze tardive 12 cotiloiditi (4,5%), di cui 3 con lieve protrusione acetabolare, tutte revisionate con conversione in protesi totale ad una distanza media di 4 anni. Al controllo attuale sono stati rivisti 118 pazienti (follow-up medio 5,5 anni), l’89% dei quali, con i limiti legati all’età e alle condizioni generali, si presentava in grado di camminare senza dolore con una discreta autonomia; in questo gruppo di pazienti controllati a distanza, la percentuale riscontrata di cotiloidite è stata del 4,2%.

Il trattamento delle fratture sottocapitate del femore prossimale con protesi parziale Ellittica®.

SANGUINETI, FRANCESCA;
2006-01-01

Abstract

Gli Autori illustrano la loro esperienza con la protesi cefalica Ellittica® nelle fratture del femore prossimale. Questa protesi ha la peculiarità di una testa disegnata come un ellisse ad asse maggiore longitudinale, in modo da simulare la forma della testa femorale naturale e adattarsi all’elasticità del cotile durante i cicli del passo. Sono state impiantate 476 protesi Ellittica® in 439 pazienti (età media 78,5 aa.) con un follow-up variabile tra 13 anni e 3 mesi; la diagnosi era una frattura del femore prossimale (458 fratture del collo Tipo B2-B3 della classificazione AO; 18 fratture trocanteriche Tipo A1.1 e A1.2). Oltre alle complicanze precoci, generali e locali (mortalità perioperatoria 7,2%), si sono verificate quali complicanze tardive 12 cotiloiditi (4,5%), di cui 3 con lieve protrusione acetabolare, tutte revisionate con conversione in protesi totale ad una distanza media di 4 anni. Al controllo attuale sono stati rivisti 118 pazienti (follow-up medio 5,5 anni), l’89% dei quali, con i limiti legati all’età e alle condizioni generali, si presentava in grado di camminare senza dolore con una discreta autonomia; in questo gruppo di pazienti controllati a distanza, la percentuale riscontrata di cotiloidite è stata del 4,2%.
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