La pianificazione territoriale e la programmazione economica costituiscono due aspetti complementari di un approccio unitario ed integrato necessariamente volto allo sviluppo delle potenzialità dei diversi contesti; la dimensione d’area vasta si inserisce in tal senso come ambito privilegiato in cui si va a declinare il rapporto tra progresso socio-economico e governo del territorio. L’interessata nota a riguardo come gli strumenti urbanistici possano procedere secondo logiche proprie dei confini amministrativi oppure dipendere da contenuti di progetto e/o da aggregazioni del consenso degli attori sociali, andandosi ad avvicinare sempre di più a piani di carattere strategico e di programmazione delle risorse. Dopo aver passato in rassegna alcune significative esperienze compiute ed in atto, il presente paper si interroga sulle conseguenti possibili ricadute delle sperimentazioni operate all’interno della pianificazione ordinaria vigente e propone inoltre confronti con concezioni presenti in altre tradizioni ed ordinamenti. Nell’ambito delle riflessioni proposte dal curatore sul tema Urbanistica e Politica, il contributo precipuo dell’autore vuole sottolineare la frammentaria articolazione delle competenze, ma anche l’esistenza di “lezioni” ed esperienze da cui imparare, anche nell’evoluzione storica italiana. Di qui una chiave di lettura originale che pone insieme fatti retrodatati come il Progetto ’80 insieme ad aspetti più recenti di programmazione delle risorse e dei fondi per lo sviluppo territoriale dello spazio europeo.

STRUMENTI D’AREA VASTA TRA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA: ESPERIENZE SIGNIFICATIVE E RICADUTE SUI PIANI URBANISTICI

DELPONTE, ILARIA
2011-01-01

Abstract

La pianificazione territoriale e la programmazione economica costituiscono due aspetti complementari di un approccio unitario ed integrato necessariamente volto allo sviluppo delle potenzialità dei diversi contesti; la dimensione d’area vasta si inserisce in tal senso come ambito privilegiato in cui si va a declinare il rapporto tra progresso socio-economico e governo del territorio. L’interessata nota a riguardo come gli strumenti urbanistici possano procedere secondo logiche proprie dei confini amministrativi oppure dipendere da contenuti di progetto e/o da aggregazioni del consenso degli attori sociali, andandosi ad avvicinare sempre di più a piani di carattere strategico e di programmazione delle risorse. Dopo aver passato in rassegna alcune significative esperienze compiute ed in atto, il presente paper si interroga sulle conseguenti possibili ricadute delle sperimentazioni operate all’interno della pianificazione ordinaria vigente e propone inoltre confronti con concezioni presenti in altre tradizioni ed ordinamenti. Nell’ambito delle riflessioni proposte dal curatore sul tema Urbanistica e Politica, il contributo precipuo dell’autore vuole sottolineare la frammentaria articolazione delle competenze, ma anche l’esistenza di “lezioni” ed esperienze da cui imparare, anche nell’evoluzione storica italiana. Di qui una chiave di lettura originale che pone insieme fatti retrodatati come il Progetto ’80 insieme ad aspetti più recenti di programmazione delle risorse e dei fondi per lo sviluppo territoriale dello spazio europeo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/403947
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