La spigola, Dicentrarchus labrax, non solo e considerata un buon bioindicatore della qualita dell’ambiente marino costiero ma e anche una delle specie marine piu diffuse nell’acquicoltura mediterranea ed in particolare italiana. L’uomo, attraverso il consumo di prodotti ittici, puo essere esposto a diversi contaminanti ambientali. Oltre ai composti organici persistenti come policlorobifenili, idrocarburi policiclici aromatici e diossine anche alcuni metalli quali piombo (Pb), cadmio (Cd) e, in particolare, mercurio (Hg) possono destare preoccupazioni per il consumatore grazie alla loro capacita di bioaccumulare e biomagnificare lungo la catena trofica. Scopo di questo studio e stato quello di monitorare la concentrazione di alcuni metalli pesanti (Hg, Cd, Pb e Cr) nel muscolo di spigole (n=10) campionate in tre diversi tipi di allevamento: 1) off-shore, 2) in-shore e 3) semintensivo in vasca. I campionamenti sono stati effettuati in estate e in inverno. I dati chimici sono stati confrontati con un pattern di endpoints morfologici rilevati nel tessuto epatico e con l’attivita della catalasi (CAT) enzima coinvolto nel sistema di difesa antiossidante (AOS) e utilizzato gia da altri autori come biomarker di esposizione ai metalli. Per questo, dopo aver registrato lunghezza standard, peso totale e peso del fegato, i campioni di muscolo sono stati congelati e successivamente processati per l’analisi di Hg, Cd, Pb e Cr. I fegati sono stati in parte fissati in liquido di Bouin e sottoposti ad analisi morfologiche e in parte congelati a -80°C per la misura spettrofotometrica dell’attivita enzimatica dosata seguendo il consumo del perossido di idrogeno a 240 nm. Pur essendo state rilevate piccole differenze nella concentrazione di Hg, Pb e Cr totale nel tessuto muscolare delle spigole campionate nei tre siti e nelle due stagioni analizzate, la media dei valori non e mai risultata sopra ai limiti di legge (Regolamento 2006/1881/CE). In particolare, il Pb era presente in piccole concentrazioni nei campioni estivi in tutti i siti ed nei campioni invernali nei siti 1 e 2, mentre il Cr totale era presente nei campioni analizzati in tutti i siti ed in entrambe le stagioni. Il Hg era presente in tutti i campioni invernali, in particolare nel sito 3, e praticamente assente nei campioni estivi. Il Cd e risultato al di sotto della rilevabilita nella maggior parte dei campioni analizzati. L’attivita CAT era significativamente (p < 0,001) minore in inverno rispetto all’estate in tutti i siti. Inoltre, nel periodo invernale l’attivita CAT misurata nei siti 2 e 3 era significativamente piu bassa rispetto al sito 1, con una variazione della attivita enzimatica rispetto all’estate piu evidente nel siti 2 e 3. Tale andamento sembrerebbe essere piu ragionevolmente attribuibile ad altri fattori legati alle pratiche acquacolturali, e allo stress ossidativo che ne puo derivare, piuttosto che alla concentrazione dei metalli analizzati, soprattutto considerando che il Cd, che in letteratura e correlato a variazioni della attivita CAT, non e stato quasi mai rilevato nei campioni in oggetto.

Metalli pesanti e misura della attività dell’enzima catalasi in spigole allevate

S. Ravera;CEVASCO, ALESSANDRA;MASSARI, ALESSANDRA;MANDICH, ALBERTA
2010-01-01

Abstract

La spigola, Dicentrarchus labrax, non solo e considerata un buon bioindicatore della qualita dell’ambiente marino costiero ma e anche una delle specie marine piu diffuse nell’acquicoltura mediterranea ed in particolare italiana. L’uomo, attraverso il consumo di prodotti ittici, puo essere esposto a diversi contaminanti ambientali. Oltre ai composti organici persistenti come policlorobifenili, idrocarburi policiclici aromatici e diossine anche alcuni metalli quali piombo (Pb), cadmio (Cd) e, in particolare, mercurio (Hg) possono destare preoccupazioni per il consumatore grazie alla loro capacita di bioaccumulare e biomagnificare lungo la catena trofica. Scopo di questo studio e stato quello di monitorare la concentrazione di alcuni metalli pesanti (Hg, Cd, Pb e Cr) nel muscolo di spigole (n=10) campionate in tre diversi tipi di allevamento: 1) off-shore, 2) in-shore e 3) semintensivo in vasca. I campionamenti sono stati effettuati in estate e in inverno. I dati chimici sono stati confrontati con un pattern di endpoints morfologici rilevati nel tessuto epatico e con l’attivita della catalasi (CAT) enzima coinvolto nel sistema di difesa antiossidante (AOS) e utilizzato gia da altri autori come biomarker di esposizione ai metalli. Per questo, dopo aver registrato lunghezza standard, peso totale e peso del fegato, i campioni di muscolo sono stati congelati e successivamente processati per l’analisi di Hg, Cd, Pb e Cr. I fegati sono stati in parte fissati in liquido di Bouin e sottoposti ad analisi morfologiche e in parte congelati a -80°C per la misura spettrofotometrica dell’attivita enzimatica dosata seguendo il consumo del perossido di idrogeno a 240 nm. Pur essendo state rilevate piccole differenze nella concentrazione di Hg, Pb e Cr totale nel tessuto muscolare delle spigole campionate nei tre siti e nelle due stagioni analizzate, la media dei valori non e mai risultata sopra ai limiti di legge (Regolamento 2006/1881/CE). In particolare, il Pb era presente in piccole concentrazioni nei campioni estivi in tutti i siti ed nei campioni invernali nei siti 1 e 2, mentre il Cr totale era presente nei campioni analizzati in tutti i siti ed in entrambe le stagioni. Il Hg era presente in tutti i campioni invernali, in particolare nel sito 3, e praticamente assente nei campioni estivi. Il Cd e risultato al di sotto della rilevabilita nella maggior parte dei campioni analizzati. L’attivita CAT era significativamente (p < 0,001) minore in inverno rispetto all’estate in tutti i siti. Inoltre, nel periodo invernale l’attivita CAT misurata nei siti 2 e 3 era significativamente piu bassa rispetto al sito 1, con una variazione della attivita enzimatica rispetto all’estate piu evidente nel siti 2 e 3. Tale andamento sembrerebbe essere piu ragionevolmente attribuibile ad altri fattori legati alle pratiche acquacolturali, e allo stress ossidativo che ne puo derivare, piuttosto che alla concentrazione dei metalli analizzati, soprattutto considerando che il Cd, che in letteratura e correlato a variazioni della attivita CAT, non e stato quasi mai rilevato nei campioni in oggetto.
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