In questo capitolo descriviamo le tecniche (e i loro modelli teorici) che consentono di interveniie nelle situazionip sicopatologichen, elle quali non è indicato e possibile un trattamentop sicoanalitióoe , tuttavia, è presentel a necessitàd i affrontare' non solo in termini psicofarmacologicil,a sofferenza' cosicché le psicòterapie (specie-quelle ad orientamento psicoanalitico, che qui sopiatfuttot rattàmo) si sono'impostea ttraversola pressioned i pazientis offerentid i ""'"Jiri""l psichiatríche non anilizzabili in senso proprio e che hanno spinto i tera- ;;i, p* là più di formazionep sicoanalitica,a sviluppare" un tipo d'approcciod i iingróàienti'nel tentativo di adàttare un progetto di terapia per ogni condizione da curare"( Hinschelwood2, 001).Le tre tecniche sono differenziate soprattutto in base al diverso modo con cui il Terapista ratta 1l transfert e le resistenze del paziente. Nell'analisi il transfert iene focalizzato sull'analista e interpretato o siccome le resistenze in, modo da renderl consci ed elaborabili. Nella psicoterapia psicoanalitica il transfer verrebbe lasciato in gran parte non interpretato e così molte resistenze non verrebbero rese consce. Infine nella psicoterapia d 'appoggio si accentuerebble la tendenza a non fornire interpretazioni né prese di coscienza al paziente. La psicoterapia si precisa quindi come un trattamento selettivo, limitato, in cui si mira ad una risistematizzazionep iuttosto che ad una risoluzioned el transfert della rimozione e delle resistenze. Questi elementi vengono trattati in modo da conservarnela stabilità, cercando al tempo stesso di mettere in atto tutti gli scopi terapeutici ch possibili

Psicoterapie, capitolo 22 del Manuale di Psichiatria

CONFORTO, CARMELO;CAMISASSI, ALESSANDRO;DEL PUENTE, GIOVANNI;PERALDO GIANOLINO, ROBERTO;
2006-01-01

Abstract

In questo capitolo descriviamo le tecniche (e i loro modelli teorici) che consentono di interveniie nelle situazionip sicopatologichen, elle quali non è indicato e possibile un trattamentop sicoanalitióoe , tuttavia, è presentel a necessitàd i affrontare' non solo in termini psicofarmacologicil,a sofferenza' cosicché le psicòterapie (specie-quelle ad orientamento psicoanalitico, che qui sopiatfuttot rattàmo) si sono'impostea ttraversola pressioned i pazientis offerentid i ""'"Jiri""l psichiatríche non anilizzabili in senso proprio e che hanno spinto i tera- ;;i, p* là più di formazionep sicoanalitica,a sviluppare" un tipo d'approcciod i iingróàienti'nel tentativo di adàttare un progetto di terapia per ogni condizione da curare"( Hinschelwood2, 001).Le tre tecniche sono differenziate soprattutto in base al diverso modo con cui il Terapista ratta 1l transfert e le resistenze del paziente. Nell'analisi il transfert iene focalizzato sull'analista e interpretato o siccome le resistenze in, modo da renderl consci ed elaborabili. Nella psicoterapia psicoanalitica il transfer verrebbe lasciato in gran parte non interpretato e così molte resistenze non verrebbero rese consce. Infine nella psicoterapia d 'appoggio si accentuerebble la tendenza a non fornire interpretazioni né prese di coscienza al paziente. La psicoterapia si precisa quindi come un trattamento selettivo, limitato, in cui si mira ad una risistematizzazionep iuttosto che ad una risoluzioned el transfert della rimozione e delle resistenze. Questi elementi vengono trattati in modo da conservarnela stabilità, cercando al tempo stesso di mettere in atto tutti gli scopi terapeutici ch possibili
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