Uno sguardo retrospettivo sulla prassi del consolidamento strutturale nel XX secolo e sugli effetti dei terremoti mostra in quali errori concettuali, metodologici e operativi si sia caduti, quando si è tentato di certificare la sicurezza delle costruzioni storiche attraverso il calcolo e, per fare ciò, si sono introdotti nuovi elementi in CA negli edifici antichi, senza tenere conto delle loro stratificazioni costruttive e del loro effettivo comportamento strutturale. A partire dagli anni ‘80 del secolo scorso si è però fatta strada la convinzione che fosse necessario ripensare completamente al problema, e si sono iniziati a proporre modelli di verifica e, ultimamente, anche norme tecniche più consapevoli e rispettose delle logiche costruttive antiche. Gli autori, sulla base dell’esperienza maturata nel rispettivi ambiti disciplinari del consolidamento strutturale in area sismica e dell’archeologia dell’architettura, ragionano sul contributo che quest’ultima potrà portare nel futuro ai fini delle verifiche strutturali. Alla base delle riflessioni e delle proposte avanzate vi è la convinzione che il progetto di conservazione degli edifici storici debba derivare da una reale e profonda interazione tra analisi stratigrafica e verifiche strutturali, da cui il titolo dell’intervento.

Stratigrafia e statica

BOATO, ANNA;LAGOMARSINO, SERGIO
2011-01-01

Abstract

Uno sguardo retrospettivo sulla prassi del consolidamento strutturale nel XX secolo e sugli effetti dei terremoti mostra in quali errori concettuali, metodologici e operativi si sia caduti, quando si è tentato di certificare la sicurezza delle costruzioni storiche attraverso il calcolo e, per fare ciò, si sono introdotti nuovi elementi in CA negli edifici antichi, senza tenere conto delle loro stratificazioni costruttive e del loro effettivo comportamento strutturale. A partire dagli anni ‘80 del secolo scorso si è però fatta strada la convinzione che fosse necessario ripensare completamente al problema, e si sono iniziati a proporre modelli di verifica e, ultimamente, anche norme tecniche più consapevoli e rispettose delle logiche costruttive antiche. Gli autori, sulla base dell’esperienza maturata nel rispettivi ambiti disciplinari del consolidamento strutturale in area sismica e dell’archeologia dell’architettura, ragionano sul contributo che quest’ultima potrà portare nel futuro ai fini delle verifiche strutturali. Alla base delle riflessioni e delle proposte avanzate vi è la convinzione che il progetto di conservazione degli edifici storici debba derivare da una reale e profonda interazione tra analisi stratigrafica e verifiche strutturali, da cui il titolo dell’intervento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/326651
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