Premessa - Il trapianto di fegato Split Liver (SLT) è un'opzione cruciale per massimizzare il pool di donatori. Le Organizzazioni di organ procurement allocano usualmente fegati interi a singoli centri, mentre non è disponibile un sistema per l'allocazione multicentrica di split graft. Nel 2003, il Ministero della Salute ha finanziato il progetto “Strategie Innovative per il Trapianto di Fegato” (SITF) con l'obiettivo principale di elaborare/condividere criteri per SLT su due riceventi adulti. Metodi - Coordinato dal Dipartimento Trapianti di Genova, il gruppo di lavoro SITF, comprendente i principali Centri Trapianto nazionali, il Nord Italia Transplant (NITp) ed il Centro Nazionale Trapianti, ha definito criteri di inclusione di donatori e riceventi, individuando un rapporto minimo graft-to-recipient weight ratio (GRWR) di 1.2%. Attraverso la condivisione di donatori cadavere e pazienti in lista, è stata realizzata un'area protetta Internet (Split Liver Network, SLN). SLN restituisce in tempo reale gli accoppiamenti tra il donatore segnalato ed i pazienti del pool SLN, calcolati in base al GRWR, suggerendo le possibili allocazioni in seguito al riferimento del fegato intero al centro titolare. Risultati - Nell'anno 2005 sono stati inseriti in SLN 47 donatori e 124 riceventi (9 centri), con la registrazione di 6 procedure SLT adulto/adulto. Una simulazione retrospettiva effettuata applicando i criteri SITF all'area NITp (9 centri, 613 pazienti, 32 donatori) ha dimostrato la possibilità di reperire riceventi per tutti i donatori, maggiormente condizionata dalla rarità del gruppo sanguigno rispetto al peso del donatore. Commenti - SLN rappresenta un approccio innovativo per lo SLT, consentendo di condividere un unico pool macroregionale di donatori e riceventi, attraverso la collaborazione tra Centri Trapianto. Il modello di allocazione SLN, ricevente-orientato anziché centro-orientato, potrebbe aumentare la probabilità di matching, offrendo un trapianto tempestivo per riceventi di gruppo raro, di taglia piccola e con limitata possibilità di permanenza in lista di attesa.

Split liver network (SLN): un network collaborativo per ottimizzare l'allocazione di split liver attraverso Internet.

SANTORI, GREGORIO;VALENTE, UMBERTO
2006-01-01

Abstract

Premessa - Il trapianto di fegato Split Liver (SLT) è un'opzione cruciale per massimizzare il pool di donatori. Le Organizzazioni di organ procurement allocano usualmente fegati interi a singoli centri, mentre non è disponibile un sistema per l'allocazione multicentrica di split graft. Nel 2003, il Ministero della Salute ha finanziato il progetto “Strategie Innovative per il Trapianto di Fegato” (SITF) con l'obiettivo principale di elaborare/condividere criteri per SLT su due riceventi adulti. Metodi - Coordinato dal Dipartimento Trapianti di Genova, il gruppo di lavoro SITF, comprendente i principali Centri Trapianto nazionali, il Nord Italia Transplant (NITp) ed il Centro Nazionale Trapianti, ha definito criteri di inclusione di donatori e riceventi, individuando un rapporto minimo graft-to-recipient weight ratio (GRWR) di 1.2%. Attraverso la condivisione di donatori cadavere e pazienti in lista, è stata realizzata un'area protetta Internet (Split Liver Network, SLN). SLN restituisce in tempo reale gli accoppiamenti tra il donatore segnalato ed i pazienti del pool SLN, calcolati in base al GRWR, suggerendo le possibili allocazioni in seguito al riferimento del fegato intero al centro titolare. Risultati - Nell'anno 2005 sono stati inseriti in SLN 47 donatori e 124 riceventi (9 centri), con la registrazione di 6 procedure SLT adulto/adulto. Una simulazione retrospettiva effettuata applicando i criteri SITF all'area NITp (9 centri, 613 pazienti, 32 donatori) ha dimostrato la possibilità di reperire riceventi per tutti i donatori, maggiormente condizionata dalla rarità del gruppo sanguigno rispetto al peso del donatore. Commenti - SLN rappresenta un approccio innovativo per lo SLT, consentendo di condividere un unico pool macroregionale di donatori e riceventi, attraverso la collaborazione tra Centri Trapianto. Il modello di allocazione SLN, ricevente-orientato anziché centro-orientato, potrebbe aumentare la probabilità di matching, offrendo un trapianto tempestivo per riceventi di gruppo raro, di taglia piccola e con limitata possibilità di permanenza in lista di attesa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/265352
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