INTRODUZIONE - L'European Liver Transplant Registry (ELTR) costituisce la più ampia base dati europea inerente l'attività di trapianto (Tx) di fegato (46.530 Tx epatici effettuati su 41.522 pazienti presso 124 Centri di 21 nazioni – periodo: 01/05/1968-31/12/2001). Il nostro Dipartimento contribuisce dal 1996 al registro ELTR. METODI - I dati ELTR del periodo 01/01/1988-31/12/2001 (44.286 Tx, 39.196 pazienti) [1] sono stati analizzati in funzione delle indicazioni primarie al Tx, attribuendo a ciascuna di queste (n=46) i codici diagnostici ELTR [2]. Presso il nostro Dipartimento, in un periodo di 44 mesi consecutivi rappresentativo della tendenza centrale di distribuzione della casistica interna, sono stati effettuati 160 Tx epatici in 137 pazienti, per 15 diverse codifiche diagnostiche ELTR. RISULTATI - Nello studio ELTR, la sopravvivenza ad 1 anno di organi (S1aOrg) e pazienti (S1aPz) è risultata pari al 76% ed all'83%, rispettivamente. La casistica del nostro Dipartimento ha rivelato una S1aOrg e S1aPz del 72.99% e del 77.78%, rispettivamente. Le categorie diagnostiche ELTR e quelle del nostro Dipartimento hanno rivelato un modesto inter-rate agreement (Kappa di Cohen: 0.325; regressione di Passing e Bablock: P<0.01). Considerando le sole categorie diagnostiche con frequenza >1% sul complesso delle indicazioni (88.26% e 53.2% dell’intera casistica del nostro Dipartimento e dell’ELTR, rispettivamente), non è stata osservata alcuna deviazione significativa dalla linearità (Passing e Bablock: P>0.10). La casistica del nostro Dipartimento ha presentato una prevalenza delle codifiche E1 (27% vs. 7%), D7 (2.18% vs. 0.2%), D5 (8.75% vs. 2%) e D4 (31.38% vs. 15%), mentre nella casistica ELTR si sono rivelate prevalenti le codifiche A1-A4 (2% vs. 1.45%) e D1 (18% vs. 14.59%). La S1aOrg e S1aPz è risultata per la casistica ELTR del 79.65% e dell'82.25%, rispettivamente, contro l'81.38% e l'82.84% riscontrati nella casistica del nostro Dipartimento. CONCLUSIONI - Risultanze in termini di sopravvivenza da parte di un singolo Centro trapiantologico inferiori rispetto a quelle riportate nel registro ELTR non costituiscono necessariamente un indicatore negativo di qualità. Nel tentativo di rapportare la casistica ELTR a quella di un singolo Centro trapiantologico è necessario utilizzare appropriati strumenti di confronto tra le categorie diagnostiche al fine di limitare il rischio di comparazioni improprie e/o interpretazioni distorsive degli esiti. BIBLIOGRAFIA - [1]. Adam R. et al. Liver Transplantation 9:1231-1243 (2003). [2]. http://www.eltr.org

Differenze nella distribuzione delle categorie diagnostiche tra singolo centro e l'European Liver Transplant Registry (ELTR).

SANTORI, GREGORIO;CASACCIA, MARCO;VALENTE, UMBERTO
2007-01-01

Abstract

INTRODUZIONE - L'European Liver Transplant Registry (ELTR) costituisce la più ampia base dati europea inerente l'attività di trapianto (Tx) di fegato (46.530 Tx epatici effettuati su 41.522 pazienti presso 124 Centri di 21 nazioni – periodo: 01/05/1968-31/12/2001). Il nostro Dipartimento contribuisce dal 1996 al registro ELTR. METODI - I dati ELTR del periodo 01/01/1988-31/12/2001 (44.286 Tx, 39.196 pazienti) [1] sono stati analizzati in funzione delle indicazioni primarie al Tx, attribuendo a ciascuna di queste (n=46) i codici diagnostici ELTR [2]. Presso il nostro Dipartimento, in un periodo di 44 mesi consecutivi rappresentativo della tendenza centrale di distribuzione della casistica interna, sono stati effettuati 160 Tx epatici in 137 pazienti, per 15 diverse codifiche diagnostiche ELTR. RISULTATI - Nello studio ELTR, la sopravvivenza ad 1 anno di organi (S1aOrg) e pazienti (S1aPz) è risultata pari al 76% ed all'83%, rispettivamente. La casistica del nostro Dipartimento ha rivelato una S1aOrg e S1aPz del 72.99% e del 77.78%, rispettivamente. Le categorie diagnostiche ELTR e quelle del nostro Dipartimento hanno rivelato un modesto inter-rate agreement (Kappa di Cohen: 0.325; regressione di Passing e Bablock: P<0.01). Considerando le sole categorie diagnostiche con frequenza >1% sul complesso delle indicazioni (88.26% e 53.2% dell’intera casistica del nostro Dipartimento e dell’ELTR, rispettivamente), non è stata osservata alcuna deviazione significativa dalla linearità (Passing e Bablock: P>0.10). La casistica del nostro Dipartimento ha presentato una prevalenza delle codifiche E1 (27% vs. 7%), D7 (2.18% vs. 0.2%), D5 (8.75% vs. 2%) e D4 (31.38% vs. 15%), mentre nella casistica ELTR si sono rivelate prevalenti le codifiche A1-A4 (2% vs. 1.45%) e D1 (18% vs. 14.59%). La S1aOrg e S1aPz è risultata per la casistica ELTR del 79.65% e dell'82.25%, rispettivamente, contro l'81.38% e l'82.84% riscontrati nella casistica del nostro Dipartimento. CONCLUSIONI - Risultanze in termini di sopravvivenza da parte di un singolo Centro trapiantologico inferiori rispetto a quelle riportate nel registro ELTR non costituiscono necessariamente un indicatore negativo di qualità. Nel tentativo di rapportare la casistica ELTR a quella di un singolo Centro trapiantologico è necessario utilizzare appropriati strumenti di confronto tra le categorie diagnostiche al fine di limitare il rischio di comparazioni improprie e/o interpretazioni distorsive degli esiti. BIBLIOGRAFIA - [1]. Adam R. et al. Liver Transplantation 9:1231-1243 (2003). [2]. http://www.eltr.org
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/260512
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