Negli ultimi anni, sia in campo civile che militare, si osserva la tendenza a diminuire il numero degli equipaggi di bordo delle unità navali, fenomeno legato al contenimento dei costi come pure all’aumento della tecnologia/automazione utilizzata a bordo. Le figure professionali tradizionalmente presenti sono state sostituite da figure maggiormente specializzate, i cui compiti abbracciano campi più vari ed estesi e che richiedono sempre maggiori conoscenze e competenze. Nel contesto italiano, una realtà di rilievo nel settore della ricerca navale è rappresentata da CETENA, una società del gruppo Fincantieri, il cui reparto di ricerche su ergonomia e fattori umani sta conducendo da anni studi per l’ottimizzazione degli equipaggi integrando la metodologia della “Human System Integration”, sviluppata dal Department of Defence, USA con l’esperienza maturata durante gli studi condotti per Fincantieri e per la Marina Militare Italiana in questo campo. Le interviste agli equipaggi e i dati al vero raccolti durante le visite a bordo delle diverse unità navali, hanno permesso di condurre analisi dettagliate circa le funzioni svolte dal personale di bordo, individuare le criticità e valutare delle possibili soluzioni atte a ridurre il numero di componenti dell’ equipaggio, incrementando la sicurezza e ottimizzando la prestazione. In questo contesto, le analisi sempre più dettagliate sui carichi di lavoro del personale di bordo assumono importanza e attualità sempre maggiori; infatti, durante tutto il procedimento di analisi, possono essere individuate attività per le quali viene riscontrato un alto carico di lavoro o attività che si presume possano richiedere particolare attenzione da parte dell’operatore e generare sovraccarichi mentali con il procedere della missione (turni di lavoro, interruzione del ciclo del sonno, ecc). In questi casi risulta evidente la necessità di analizzare dettagliatamente tali attività al fine di individuare soluzioni per portare gli operatori ad avere un livello accettabile di carico di lavoro e di assicurarsi che esso sia distribuito il più equamente possibile tra le risorse disponibili.

Valutazione del carico di lavoro in contesti di simulazione nel settore navale

BRACCO, FABRIZIO;CHIORRI, CARLO;
2010-01-01

Abstract

Negli ultimi anni, sia in campo civile che militare, si osserva la tendenza a diminuire il numero degli equipaggi di bordo delle unità navali, fenomeno legato al contenimento dei costi come pure all’aumento della tecnologia/automazione utilizzata a bordo. Le figure professionali tradizionalmente presenti sono state sostituite da figure maggiormente specializzate, i cui compiti abbracciano campi più vari ed estesi e che richiedono sempre maggiori conoscenze e competenze. Nel contesto italiano, una realtà di rilievo nel settore della ricerca navale è rappresentata da CETENA, una società del gruppo Fincantieri, il cui reparto di ricerche su ergonomia e fattori umani sta conducendo da anni studi per l’ottimizzazione degli equipaggi integrando la metodologia della “Human System Integration”, sviluppata dal Department of Defence, USA con l’esperienza maturata durante gli studi condotti per Fincantieri e per la Marina Militare Italiana in questo campo. Le interviste agli equipaggi e i dati al vero raccolti durante le visite a bordo delle diverse unità navali, hanno permesso di condurre analisi dettagliate circa le funzioni svolte dal personale di bordo, individuare le criticità e valutare delle possibili soluzioni atte a ridurre il numero di componenti dell’ equipaggio, incrementando la sicurezza e ottimizzando la prestazione. In questo contesto, le analisi sempre più dettagliate sui carichi di lavoro del personale di bordo assumono importanza e attualità sempre maggiori; infatti, durante tutto il procedimento di analisi, possono essere individuate attività per le quali viene riscontrato un alto carico di lavoro o attività che si presume possano richiedere particolare attenzione da parte dell’operatore e generare sovraccarichi mentali con il procedere della missione (turni di lavoro, interruzione del ciclo del sonno, ecc). In questi casi risulta evidente la necessità di analizzare dettagliatamente tali attività al fine di individuare soluzioni per portare gli operatori ad avere un livello accettabile di carico di lavoro e di assicurarsi che esso sia distribuito il più equamente possibile tra le risorse disponibili.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/249781
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact