Il Dipartimento di Ingegneria Ambientale dell’Università degli Studi di Genova ha avviato un program-ma di monitoraggio per la caratterizzazione delle acque meteoriche di dilavamento in funzione delle differenti tipologie di attività svolte nelle principali realtà portuali della Regione Liguria. Nel presente lavoro presentiamo i primi risultati relativi ad un terminale contenitori del porto della Spezia. Nel corso della campagna di monitoraggio (Aprile 2005 a Gennaio 2006) sono stati acquisiti dati relativi all’idrologia del sito e sono state effettuate analisi di qualità relativamente sia a parametri generali (SST, COD, pH, conducibilità) sia ai metalli pesanti in forma disciolta e aggregata (zinco, rame, piombo e mercurio). Le analisi indicano che i valori di concentrazione media d’evento di SST e COD sono circa il doppio rispetto ai limiti imposti allo scarico in acque superficiali (All. 5 D.Lgs. 152/99). Per quanto concerne i metalli, lo zinco totale è presente generalmente in concentrazioni superiori ad 1 mg/l; sono state riscontrate concentrazioni significative anche per rame e piombo. È stata posta particolare attenzione allo studio del processo di distribuzione dei metalli tra frazione aggregata e frazione disciolta. Si è osservato che il coefficiente di partizione dei metalli varia di diversi ordini di grandezza nel corso dell’evento, tendendo all’equilibrio solo nella fase finale. Relativamente ai processi di dilavamento e trasporto dei metalli si è osservato che la frazione disciolta in termini di massa mostra generalmente un comportamento lineare rispetto al volume d’acqua defluito mentre la frazione aggregata presenta prevalentemente un fenomeno di first-flush (andamento di tipo esponenziale), in accordo con quanto osservato per i solidi sospesi. È stata inoltre effettuata una caratterizzazione dei solidi attraverso la determinazione dei solidi sospesi e totali e della relativa frazione sedimentabile che ha evidenziato come semplici processi di sedimentazione non risultano sufficienti per un efficacie trattamento delle acque meteoriche di dilavamento in ambito portuale.

La ripartizione dei metalli pesanti nelle acque meteoriche di dilavamento di un terminale contenitori e implicazioni per il trattamento.

GNECCO, ILARIA;BERRETTA, CHRISTIAN;LANZA, LUCA GIOVANNI
2006-01-01

Abstract

Il Dipartimento di Ingegneria Ambientale dell’Università degli Studi di Genova ha avviato un program-ma di monitoraggio per la caratterizzazione delle acque meteoriche di dilavamento in funzione delle differenti tipologie di attività svolte nelle principali realtà portuali della Regione Liguria. Nel presente lavoro presentiamo i primi risultati relativi ad un terminale contenitori del porto della Spezia. Nel corso della campagna di monitoraggio (Aprile 2005 a Gennaio 2006) sono stati acquisiti dati relativi all’idrologia del sito e sono state effettuate analisi di qualità relativamente sia a parametri generali (SST, COD, pH, conducibilità) sia ai metalli pesanti in forma disciolta e aggregata (zinco, rame, piombo e mercurio). Le analisi indicano che i valori di concentrazione media d’evento di SST e COD sono circa il doppio rispetto ai limiti imposti allo scarico in acque superficiali (All. 5 D.Lgs. 152/99). Per quanto concerne i metalli, lo zinco totale è presente generalmente in concentrazioni superiori ad 1 mg/l; sono state riscontrate concentrazioni significative anche per rame e piombo. È stata posta particolare attenzione allo studio del processo di distribuzione dei metalli tra frazione aggregata e frazione disciolta. Si è osservato che il coefficiente di partizione dei metalli varia di diversi ordini di grandezza nel corso dell’evento, tendendo all’equilibrio solo nella fase finale. Relativamente ai processi di dilavamento e trasporto dei metalli si è osservato che la frazione disciolta in termini di massa mostra generalmente un comportamento lineare rispetto al volume d’acqua defluito mentre la frazione aggregata presenta prevalentemente un fenomeno di first-flush (andamento di tipo esponenziale), in accordo con quanto osservato per i solidi sospesi. È stata inoltre effettuata una caratterizzazione dei solidi attraverso la determinazione dei solidi sospesi e totali e della relativa frazione sedimentabile che ha evidenziato come semplici processi di sedimentazione non risultano sufficienti per un efficacie trattamento delle acque meteoriche di dilavamento in ambito portuale.
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