Si ripercorre la vita dell’abitato della collina di M. S. Elena dalla fondazione alla fine, attraverso l’analisi delle strutture abitative e quelle connesse all’attività giornaliera. La vita comincia nel versante N dove si è rinvenuta una capanna ovale che viene attribuita al IV sec. a.C. e che dura fino al III sec. a.C., mentre contemporaneamente nel versante S si conoscono una serie di buche di palo forse riferibili ad un ambiente circolare, ma non una capanna. La struttura cronologicamente seguente è la capanna a S di forma absidata con portico esterno e forse uscita posteriore con focolare interno attribuibile al III sec. a.C. e distrutta per fare posto a degli ambienti rettangolari appoggiati al fianco della collina, utilizzati fino alla costruzione del muro di protezione del villaggio che ne trancia di netto la parte anteriore e decreta la fine dell’uso di questi spazi intorno alla fine del II sec. a.C. Il muro viene costruito sia in pietra che in materiale ligneo, creando di fatto il così detto “castellaro”, ossia un abitato protetto per difesa. Questa struttura circonda tutta la parte alta del sito e si interrompe in corrispondenza della probabile strada di arrivo situata ad W, dove si conserva una piccola porzione risparmiata da una cava che ha distrutto questa parte dell’insediamento. Infine un breve utilizzo compare ancora posteriormente al I sec. a.C. sotto forma di grossi gradoni che portano alla cima della collina, formati massi di medie dimensioni. Forse possono esistere frequentazioni posteriori, ma di fatto la vita cessa definitivamente.

Evoluzione degli spazi abitativi nel castellaro di Bergeggi (SV)

ODETTI, GIULIVA
2009-01-01

Abstract

Si ripercorre la vita dell’abitato della collina di M. S. Elena dalla fondazione alla fine, attraverso l’analisi delle strutture abitative e quelle connesse all’attività giornaliera. La vita comincia nel versante N dove si è rinvenuta una capanna ovale che viene attribuita al IV sec. a.C. e che dura fino al III sec. a.C., mentre contemporaneamente nel versante S si conoscono una serie di buche di palo forse riferibili ad un ambiente circolare, ma non una capanna. La struttura cronologicamente seguente è la capanna a S di forma absidata con portico esterno e forse uscita posteriore con focolare interno attribuibile al III sec. a.C. e distrutta per fare posto a degli ambienti rettangolari appoggiati al fianco della collina, utilizzati fino alla costruzione del muro di protezione del villaggio che ne trancia di netto la parte anteriore e decreta la fine dell’uso di questi spazi intorno alla fine del II sec. a.C. Il muro viene costruito sia in pietra che in materiale ligneo, creando di fatto il così detto “castellaro”, ossia un abitato protetto per difesa. Questa struttura circonda tutta la parte alta del sito e si interrompe in corrispondenza della probabile strada di arrivo situata ad W, dove si conserva una piccola porzione risparmiata da una cava che ha distrutto questa parte dell’insediamento. Infine un breve utilizzo compare ancora posteriormente al I sec. a.C. sotto forma di grossi gradoni che portano alla cima della collina, formati massi di medie dimensioni. Forse possono esistere frequentazioni posteriori, ma di fatto la vita cessa definitivamente.
2009
9788493676919
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