I contaminanti lipofili come i policlorobifenili (PCB) possono essere accumulati nell’ambiente concentrandosi ai livelli più elevati delle catene trofiche e raggiungendo valori potenzialmente tossici per gli organismi e rischiosi per la salute umana. Organismi filtratori come i molluschi bivalvi accumulano contaminanti organici associati a materiale particolato sospeso ma non biotrasformano gli xenobiotici e sono utilizzati comunemente come specie indicatrici della qualità dell’ambiente acquatico. Tra i PCB, il congenere 153 si è rivelato quasi sempre il più rappresentato ed abbondante (circa 20%) in tutti i campionamenti di mitili e costituisce con il PCB 138 il 40-60% dei congeneri totali e, insieme con il PCB 180 sono quasi sempre riscontrati nel tessuto adiposo umano. Il tessuto adiposo bianco (WAT), considerato a lungo esclusivamente come organo chiave dell’omeostasi energetica, viene attualmente considerato il più esteso organo endocrino del corpo. Tra i numerosi inquinanti con attività di Interferenti Endocrini, i PCB sono stati misurati nel WAT. Questi composti lipofili sono in grado di modificare l’attività dei ligandi endogeni dei fattori di trascrizione nucleare, fondamentali per il differenziamento, il metabolismo e la funzione degli adipociti. Durante lo studio, campioni di mitilo (Mytilus gallusprovincialis) sono stati raccolti per un anno, con scadenza ogni 10 giorni da novembre ad aprile e ogni 5 giorni da maggio a ottobre, estratti in acetone-esano (1:1), analizzati in gas-massa per la loro concentrazione in PCB ed utilizzati per l’esposizione in vitro. I pre-adipociti utilizzati sono stati isolati dal tessuto adiposo proveniente da donatori umani sani, sottoposti ad interventi di liposuzione. Dopo aver esposto i pre-adipociti a tre concentrazioni scalari di PCB 153 e di estratto di mitilo per 24, 48 e 72 ore, è stata valutata la vitalità cellulare con Crystal violetto per l’identificazione della concentrazione e del tempo di incubazione ottimali per le successive esposizioni. L’mRNA è stato estratto ed analizzato con Genechip Affymetrix HG-133 Plus 2.0. Nei pre-adipociti, esposti a PCB 153 (0,1ng/ml), è stata osservata una parziale alterazione dei geni, che si è esplicata con una più spiccata “down regulation”.

Esposizione di pre-adipociti umani a PCB: risultati preliminary

BOTTERO, SERGIO;CEVASCO, ALESSANDRA;CORADEGHINI, ROSELLA;GUIDA, CHIARA;SCANAROTTI, CHIARA;MANDICH, ALBERTA
2008-01-01

Abstract

I contaminanti lipofili come i policlorobifenili (PCB) possono essere accumulati nell’ambiente concentrandosi ai livelli più elevati delle catene trofiche e raggiungendo valori potenzialmente tossici per gli organismi e rischiosi per la salute umana. Organismi filtratori come i molluschi bivalvi accumulano contaminanti organici associati a materiale particolato sospeso ma non biotrasformano gli xenobiotici e sono utilizzati comunemente come specie indicatrici della qualità dell’ambiente acquatico. Tra i PCB, il congenere 153 si è rivelato quasi sempre il più rappresentato ed abbondante (circa 20%) in tutti i campionamenti di mitili e costituisce con il PCB 138 il 40-60% dei congeneri totali e, insieme con il PCB 180 sono quasi sempre riscontrati nel tessuto adiposo umano. Il tessuto adiposo bianco (WAT), considerato a lungo esclusivamente come organo chiave dell’omeostasi energetica, viene attualmente considerato il più esteso organo endocrino del corpo. Tra i numerosi inquinanti con attività di Interferenti Endocrini, i PCB sono stati misurati nel WAT. Questi composti lipofili sono in grado di modificare l’attività dei ligandi endogeni dei fattori di trascrizione nucleare, fondamentali per il differenziamento, il metabolismo e la funzione degli adipociti. Durante lo studio, campioni di mitilo (Mytilus gallusprovincialis) sono stati raccolti per un anno, con scadenza ogni 10 giorni da novembre ad aprile e ogni 5 giorni da maggio a ottobre, estratti in acetone-esano (1:1), analizzati in gas-massa per la loro concentrazione in PCB ed utilizzati per l’esposizione in vitro. I pre-adipociti utilizzati sono stati isolati dal tessuto adiposo proveniente da donatori umani sani, sottoposti ad interventi di liposuzione. Dopo aver esposto i pre-adipociti a tre concentrazioni scalari di PCB 153 e di estratto di mitilo per 24, 48 e 72 ore, è stata valutata la vitalità cellulare con Crystal violetto per l’identificazione della concentrazione e del tempo di incubazione ottimali per le successive esposizioni. L’mRNA è stato estratto ed analizzato con Genechip Affymetrix HG-133 Plus 2.0. Nei pre-adipociti, esposti a PCB 153 (0,1ng/ml), è stata osservata una parziale alterazione dei geni, che si è esplicata con una più spiccata “down regulation”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/239904
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