Il libro è costruito sul doppio registro dello strumento operativo dedicato a chi affronta il mondo del progetto d’architettura e del saggio di teoria dedicato a tutti coloro che si interessano di questioni di metodo. Con il pretesto di definire alcune azioni elementari (scavare, tagliare, costruire, montare) attraverso le quali si da forma a un oggetto concreto, viene sviscerato un concetto fondamentale per la ricerca sul progetto di architettura, l'analogia. In questo modo teoria e pratica sono ricomposti come due aspetti diversi ma inscindibili della disciplina. La questione è affrontata nei suoi risvolti teorici e soprattutto nella sua applicazione didattica. Si riporta l'esperienza d'insegnamento del progetto attraverso l’attività manuale della realizzazione di modelli in scala, rappresentazione materiale di alcune questioni della teoria dell'architettura. L’intento del lavoro è mettere in discussione l’architettura come dottrina esatta e riportarla nel mondo delle cose concrete. Una prima parte è costruita intorno all’endiadi “montare- costruire”, chiarendo il processo progettuale dell’addizione, e al suo opposto “scavare-tagliare”, rimandando invece al processo di sottrazione. Intorno a queste semplici azioni materiali ruota il primo approccio concreto alla definizione dello spazio architettonico e della forma costruita, si stabiliscono i nodi elementari del progetto. Lo scopo è mostrare l’apprendistato dell’architetto come un processo materiale e culturale allo stesso tempo, in grado di procedere attraverso analogie con i fenomeni del mondo e le immagini della memoria. L'analogia è un processo del progetto d'architettura, ma è anche atteggiamento verso il mestiere, è un modo in cui porsi nel mondo delle cose e al loro scorrere. In una seconda parte, viene invece approfondito il luogo come dato fisico e spazio ideale in cui si costruiscono inconsuete relazioni tra sempre differenti oggetti, condizioni e fenomeni. La costa ligure, aspra e contraddittoria, dove le endiadi del titolo divengono antinomie, è un repertorio concentrato di suggestioni e lo sfondo perfetto per i progetti di laurea mostrati nella collezione di illustrazioni allegate. Su questo sfondo, i lavori di laurea, sono il risultato dell’applicazione di un metodo di progetto in luoghi differenti legati da analoghi temi. In questo modo si sviluppa l’occasione per un ragionamento profondo sui temi dell’identità e del carattere dell’architettura.

Riflessioni intorno a costruzione e montaggio, quattro progetti analoghi

BRAGHIERI, NICOLA FABRIZIO;
2009-01-01

Abstract

Il libro è costruito sul doppio registro dello strumento operativo dedicato a chi affronta il mondo del progetto d’architettura e del saggio di teoria dedicato a tutti coloro che si interessano di questioni di metodo. Con il pretesto di definire alcune azioni elementari (scavare, tagliare, costruire, montare) attraverso le quali si da forma a un oggetto concreto, viene sviscerato un concetto fondamentale per la ricerca sul progetto di architettura, l'analogia. In questo modo teoria e pratica sono ricomposti come due aspetti diversi ma inscindibili della disciplina. La questione è affrontata nei suoi risvolti teorici e soprattutto nella sua applicazione didattica. Si riporta l'esperienza d'insegnamento del progetto attraverso l’attività manuale della realizzazione di modelli in scala, rappresentazione materiale di alcune questioni della teoria dell'architettura. L’intento del lavoro è mettere in discussione l’architettura come dottrina esatta e riportarla nel mondo delle cose concrete. Una prima parte è costruita intorno all’endiadi “montare- costruire”, chiarendo il processo progettuale dell’addizione, e al suo opposto “scavare-tagliare”, rimandando invece al processo di sottrazione. Intorno a queste semplici azioni materiali ruota il primo approccio concreto alla definizione dello spazio architettonico e della forma costruita, si stabiliscono i nodi elementari del progetto. Lo scopo è mostrare l’apprendistato dell’architetto come un processo materiale e culturale allo stesso tempo, in grado di procedere attraverso analogie con i fenomeni del mondo e le immagini della memoria. L'analogia è un processo del progetto d'architettura, ma è anche atteggiamento verso il mestiere, è un modo in cui porsi nel mondo delle cose e al loro scorrere. In una seconda parte, viene invece approfondito il luogo come dato fisico e spazio ideale in cui si costruiscono inconsuete relazioni tra sempre differenti oggetti, condizioni e fenomeni. La costa ligure, aspra e contraddittoria, dove le endiadi del titolo divengono antinomie, è un repertorio concentrato di suggestioni e lo sfondo perfetto per i progetti di laurea mostrati nella collezione di illustrazioni allegate. Su questo sfondo, i lavori di laurea, sono il risultato dell’applicazione di un metodo di progetto in luoghi differenti legati da analoghi temi. In questo modo si sviluppa l’occasione per un ragionamento profondo sui temi dell’identità e del carattere dell’architettura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/235887
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