Il presente capitolo ha ad oggetto i mezzi di risoluzione pacifica delle controversie internazionali, definiti e analizzati attraverso numerosi esempi tratti dalla giurisprudenza della Corte Internazionale di Giustizia (CIG) e dalla casistica degli altri principali tribunali internazionali. In via preliminare, sono evidenziate le principali linee evolutive del sistema, quali, ad esempio, la progressiva “privatizzazione” dei rapporti internazionali, il proliferare di fori internazionali e il ritorno all’uso della forza in relazione a conflitti che investono profili di sicurezza nazionale. Sono analizzati, quindi, i c.d. mezzi diplomatici, con particolare attenzione al negoziato e al suo utilizzo in via preventiva. Tra i c.d. mezzi non diplomatici, invece, figurano l’arbitrato, di cui sono sottolineati gli elementi positivi, nonché i mezzi propriamente giurisdizionali. Sotto quest’ultimo profilo, la trattazione si concentra sulle caratteristiche dei giudizi innanzi alla CIG e ai tribunali internazionali specializzati, quali, tra gli altri, il Tribunale internazionale di diritto del mare (ITLOS), la Corte Penale Internazionale (CPI) e i meccanismi di risoluzione delle controversie nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).

Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali

MUNARI, FRANCESCO
2006-01-01

Abstract

Il presente capitolo ha ad oggetto i mezzi di risoluzione pacifica delle controversie internazionali, definiti e analizzati attraverso numerosi esempi tratti dalla giurisprudenza della Corte Internazionale di Giustizia (CIG) e dalla casistica degli altri principali tribunali internazionali. In via preliminare, sono evidenziate le principali linee evolutive del sistema, quali, ad esempio, la progressiva “privatizzazione” dei rapporti internazionali, il proliferare di fori internazionali e il ritorno all’uso della forza in relazione a conflitti che investono profili di sicurezza nazionale. Sono analizzati, quindi, i c.d. mezzi diplomatici, con particolare attenzione al negoziato e al suo utilizzo in via preventiva. Tra i c.d. mezzi non diplomatici, invece, figurano l’arbitrato, di cui sono sottolineati gli elementi positivi, nonché i mezzi propriamente giurisdizionali. Sotto quest’ultimo profilo, la trattazione si concentra sulle caratteristiche dei giudizi innanzi alla CIG e ai tribunali internazionali specializzati, quali, tra gli altri, il Tribunale internazionale di diritto del mare (ITLOS), la Corte Penale Internazionale (CPI) e i meccanismi di risoluzione delle controversie nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/232886
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