Nel contesto di un convegno su “mercato finanziario e tutela del risparmio”, che analizzava a fondo i rischi degli investimenti mobiliari per i risparmiatori, è sembrato opportuno segnalare che anche un investimento da sempre ritenuto sicuro, come quello in immobili, può presentare rischi e riservare sorprese ai risparmiatori. Lasciando da parte i casi di offerte di investimenti immobiliari che talvolta mascherano vere offerte di investimenti finanziari, va comunque rilevato che anche nel campo immobiliare esistono asimmetrie informative che favoriscono gli operatori professionali a scapito degli investitori occasionali, che peraltro spesso coltivano l’illusione di poter fare da soli. Così, con riferimento alle irregolarità urbanistiche più o meno gravi e agli altri vizi giuridici dell’immobile, l’acquirente prende coscienza dei problemi al più presto alla stipula dell’atto notarile e nella gran parte dei casi dispone di strumenti di tutela che operano quando il prezzo è stato tutto, o quasi, pagato, sicché il vero problema diventa quello di ricuperare le somme anticipate. Il discorso si complica se si prende in considerazione la varietà degli strumenti contrattuali utilizzati nella prassi: vendita, preliminare di vendita, leasing, multiproprietà. Dopo una rapida analisi delle insidie principali che essi riservano ai risparmiatori, si illustra più dettagliatamente il sistema del d. lgs. 20 giugno 2005, n. 122 sulla tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire, approvato proprio nei giorni del convegno, e si mettono in evidenza le opportunità di tutela offerte ai risparmiatori che investono in immobili in costruzione, ma anche una serie di incongruenze che si traducono in rischi per gli investitori.
La tutela degli investimenti immobiliari
PISU, LUCIANA
2006-01-01
Abstract
Nel contesto di un convegno su “mercato finanziario e tutela del risparmio”, che analizzava a fondo i rischi degli investimenti mobiliari per i risparmiatori, è sembrato opportuno segnalare che anche un investimento da sempre ritenuto sicuro, come quello in immobili, può presentare rischi e riservare sorprese ai risparmiatori. Lasciando da parte i casi di offerte di investimenti immobiliari che talvolta mascherano vere offerte di investimenti finanziari, va comunque rilevato che anche nel campo immobiliare esistono asimmetrie informative che favoriscono gli operatori professionali a scapito degli investitori occasionali, che peraltro spesso coltivano l’illusione di poter fare da soli. Così, con riferimento alle irregolarità urbanistiche più o meno gravi e agli altri vizi giuridici dell’immobile, l’acquirente prende coscienza dei problemi al più presto alla stipula dell’atto notarile e nella gran parte dei casi dispone di strumenti di tutela che operano quando il prezzo è stato tutto, o quasi, pagato, sicché il vero problema diventa quello di ricuperare le somme anticipate. Il discorso si complica se si prende in considerazione la varietà degli strumenti contrattuali utilizzati nella prassi: vendita, preliminare di vendita, leasing, multiproprietà. Dopo una rapida analisi delle insidie principali che essi riservano ai risparmiatori, si illustra più dettagliatamente il sistema del d. lgs. 20 giugno 2005, n. 122 sulla tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire, approvato proprio nei giorni del convegno, e si mettono in evidenza le opportunità di tutela offerte ai risparmiatori che investono in immobili in costruzione, ma anche una serie di incongruenze che si traducono in rischi per gli investitori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.