Nella scrittura di “Pinocchio” Collodi utilizza numerose tecniche linguistiche e risorse narrative che ne spiegano l’eccezionale successo e la novità rispetto alla letteratura per bambini e ragazzi dell’epoca, ma anche rispetto alla letteratura per adulti. Nell’articolo si esaminano le particolarità del testo collodiano per poi mostrarne la combinazione in un testo complesso e sapientemente organizzato, che gode anche di condizioni di favore riguardo le forme di diffusione editoriale e di soddisfazione delle attese del pubblico. Tecniche, condizioni e risorse esaminate in dettaglio sono in particolare il procedimento basilare dell’oralizzazione interna, l’uso di forme linguistiche atte alla fruizione oralizzante, la strutturazione aurale del testo, la tecnica di teatralizzazione degli episodi, la procedura di iterazione ritmica per triplicazione, la conoscenza perfetta di gusti, attese e abitudini del pubblico nonché dei meccanismi dell’industria editoriale del momento, l’uso di fonti letterarie e modelli discorsivi di diversa origine (modi discorsivi e alcuni personaggi della fiaba classica, la letteratura greca e latina, la letteratura europea moderna e contemporanea, la letteratura neogotica e quella larmoyante, il feuilleton e la letteratura d’appendice, il romanzo sociale italiano) da cui trae temi ed elementi rovesciati in parodia ironica. Ne risulta un testo innovativo rispetto alle forme narrative dell’epoca: un testo picaresco (inedito in Italia), di carattere parodistico e irriverente, satirico e burlesco, profondamente realistico e fantastico allo stesso tempo. È un nuovo genere letterario che si inserisce perfettamente nel processo di formazione di una nuova letteratura nazionale adeguata al momento storico e ne spiega il successo immediato.

"Pinocchio tra dialogo e scrittura" ,

PELLEREY, ROBERTO
2005-01-01

Abstract

Nella scrittura di “Pinocchio” Collodi utilizza numerose tecniche linguistiche e risorse narrative che ne spiegano l’eccezionale successo e la novità rispetto alla letteratura per bambini e ragazzi dell’epoca, ma anche rispetto alla letteratura per adulti. Nell’articolo si esaminano le particolarità del testo collodiano per poi mostrarne la combinazione in un testo complesso e sapientemente organizzato, che gode anche di condizioni di favore riguardo le forme di diffusione editoriale e di soddisfazione delle attese del pubblico. Tecniche, condizioni e risorse esaminate in dettaglio sono in particolare il procedimento basilare dell’oralizzazione interna, l’uso di forme linguistiche atte alla fruizione oralizzante, la strutturazione aurale del testo, la tecnica di teatralizzazione degli episodi, la procedura di iterazione ritmica per triplicazione, la conoscenza perfetta di gusti, attese e abitudini del pubblico nonché dei meccanismi dell’industria editoriale del momento, l’uso di fonti letterarie e modelli discorsivi di diversa origine (modi discorsivi e alcuni personaggi della fiaba classica, la letteratura greca e latina, la letteratura europea moderna e contemporanea, la letteratura neogotica e quella larmoyante, il feuilleton e la letteratura d’appendice, il romanzo sociale italiano) da cui trae temi ed elementi rovesciati in parodia ironica. Ne risulta un testo innovativo rispetto alle forme narrative dell’epoca: un testo picaresco (inedito in Italia), di carattere parodistico e irriverente, satirico e burlesco, profondamente realistico e fantastico allo stesso tempo. È un nuovo genere letterario che si inserisce perfettamente nel processo di formazione di una nuova letteratura nazionale adeguata al momento storico e ne spiega il successo immediato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/212855
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