La stabilizzazione di coltri di terreno instabili o in incipiente instabilità, anche di notevoli spessori, può avvenire adottando quale soluzione progettuale il cosiddetto "reticolo spaziale di micropali". Tale particolare struttura può essere analogamente utilizzata per la realizzazione di sbancamenti che prevedano grandi fronti di scavo, qualora non si possa intervenire con soluzioni di usuale utilizzo. Il dimensionamento di un reticolo presenta notevoli difficoltà, legate alla iperstaticità della struttura ed alla schematizzazione del comportamento di interazione con il terreno. Nel presente lavoro si riporta un metodo di calcolo messo a punto per valutare lo stato tensionale e deformativo dell'intera struttura e dei singoli elementi di cui essa è costituita. L'elevata iperstaticità dello schema strutturale viene affrontata con il metodo delle deformazioni; il terreno è ipotizzato "cooperare" con la struttura stessa; la caratterizzazione del terreno richiede la conoscenza di parametri meccanici di usuale utilizzo pratico. L'influenza che alcuni fattori hanno sulla scelta della configurazione geometrica più efficace viene evidenziata per mezzo di analisi parametriche.

Stabilizzazione di pendii mediante il reticolo spaziale di micropali.

BERARDI, RICCARDO
1995-01-01

Abstract

La stabilizzazione di coltri di terreno instabili o in incipiente instabilità, anche di notevoli spessori, può avvenire adottando quale soluzione progettuale il cosiddetto "reticolo spaziale di micropali". Tale particolare struttura può essere analogamente utilizzata per la realizzazione di sbancamenti che prevedano grandi fronti di scavo, qualora non si possa intervenire con soluzioni di usuale utilizzo. Il dimensionamento di un reticolo presenta notevoli difficoltà, legate alla iperstaticità della struttura ed alla schematizzazione del comportamento di interazione con il terreno. Nel presente lavoro si riporta un metodo di calcolo messo a punto per valutare lo stato tensionale e deformativo dell'intera struttura e dei singoli elementi di cui essa è costituita. L'elevata iperstaticità dello schema strutturale viene affrontata con il metodo delle deformazioni; il terreno è ipotizzato "cooperare" con la struttura stessa; la caratterizzazione del terreno richiede la conoscenza di parametri meccanici di usuale utilizzo pratico. L'influenza che alcuni fattori hanno sulla scelta della configurazione geometrica più efficace viene evidenziata per mezzo di analisi parametriche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/200730
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