Politiche transnazionali a confronto: i casi dell’Ecuador e della Repubblica Dominicana

Studies and research in the perspective of Transnational Social Protection (TSP) focus on the policies delivered by States of origin to support their citizens abroad, in the attempt to grant forms of social welfare to them and their families, even if resident in the homeland. This essay is set to make a comparative study of two States, both characterized by huge migratory flows, to understand what elements can favour or hinder the effectiveness of such supporting policies. The case studies regard two American Countries, Ecuador and the Dominican Republic, the former located in South America and the latter in the Caribbean area. They have been chosen because they show some similar features. They share a common colonial history, as both have been under the Spanish Crown for some centuries, while today they are consolidated democracies, delivering also similar policies to support their emigrants. They can be considered two Transnational Nation-States (TNS), for which migration is important in terms of economic development. Findings of the comparison show that a TNS, benefiting from the emigration of its citizens because of the volume of the remittances sent back home, may anyway find it hard to maintain a strong bond with them. In the case of the Dominican Republic, these problems stem from different factors but one emerging hypothesis, to be submitted to further empirical control, is that one possible reason for such difficulty regards the little attention paid to social welfare and the discriminination of an ethnic minority at domestic level. Both Countries, however, despite the economic crisis and then the problems related to the Covid-19 pandemic, are struggling to support their citizens abroad to meet their social needs, relying also on their diplomatic networks in the main Countries of destination of their diaspora.

Gli studi e le ricerche in tema di Transnational Social Protection (TSP) si concentrano sulle politiche di supporto che possono essere adottate dagli Stati di partenza nei confronti dei propri connazionali all’estero, nel tentativo di garantire forme di tutela sociale sia a loro che alle loro famiglie, ancorchè residenti in patria. In questo saggio ci si propone di svolgere un confronto tra due Stati caratterizzati da forti flussi migratori verso l’estero per cercare di comprendere, in una prospettiva comparata, quali elementi possono favorire od ostacolare l’efficacia di tali politiche di supporto. I casi proposti riguardano due Paesi americani, l’Ecuador e la Repubblica Dominicana, il primo situato nell’America del Sud, la seconda nell’area caraibica. La loro scelta è stata motivata da alcuni tratti che hanno in comune: hanno condiviso una storia coloniale, essendo stati entrambi sotto la Corona spagnola per alcuni secoli, mentre oggi presentano una situazione politico-istituzionale dagli aspetti molto simili. I governi di entrambi i Paesi risultano rispettare gli standard di democrazia, mentre vi sono anche analogie per quanto riguarda la loro attitudine nell’adozione di politiche di supporto nei confronti ai connazionali all’estero. Si tratta di due Stati-Nazione che possono essere considerati transnazionali, per i quali le emigrazioni sono cruciali in termini economici e di sviluppo. Dalla comparazione è emerso che un TNS che trae beneficio dalle emigrazioni dei propri connazionali, soprattutto per via delle rimesse da loro inviate, può riscontrare delle difficoltà nel mantenere con gli stessi un saldo legame. Nel caso della Repubblica Dominicana, queste complicazioni possono derivare da molteplici fattori. Dallo studio emerge l’ipotesi, da sottoporre a ulteriori verifiche sul piano empirico, che una delle possibili cause di queste difficoltà possa consistere nella limitata attenzione alla protezione sociale a livello domestico. In altre parole, per quanto l’emigrazione e il legame degli emigrati con la patria rappresentino un prioritario interesse per il sending State, è possibile che questo faccia fatica a perseguire il proprio obiettivo, o comunque a conseguirlo solo parzialmente, per via di situazioni problematiche rimaste irrisolte all’interno dei confini nazionali. Entrambi i Paesi, tuttavia, nonostante prima la crisi economica e poi i problemi legati alla pandemia Covid-19, stanno lavorando per supportare i propri emigrati rispetto ai loro bisogni sociali, anche tramite una diffusa rete diplomatica nei Paesi di principale destinazione della loro diaspora.