Una riflessione su Pavel A. Florenskij (Па́вел Алекса́ндрович Флоре́нский) come filosofo del linguaggio , prima ancora che teologo e mistico , non può non partire a nostro parere che dalla sua variegata, frastagliata e articolata analisi della natura paradossale di quell’ente di ragione che chiamiamo lin- gua e che si è sedimentato attraverso una lenta deposizione (alla maniera dei sedimenti di un fiume e alla maniera di una divinità morente che viene deposta, appunto) e attraverso una paziente costruzione e ricostruzione (come fosse una continua resurrezione proprio di quella stessa divinità) dell’atto di parola, del logos.

Pavel Florenskij e la struttura trinitaria dell’icona/parola

Arsena A
2019-01-01

Abstract

Una riflessione su Pavel A. Florenskij (Па́вел Алекса́ндрович Флоре́нский) come filosofo del linguaggio , prima ancora che teologo e mistico , non può non partire a nostro parere che dalla sua variegata, frastagliata e articolata analisi della natura paradossale di quell’ente di ragione che chiamiamo lin- gua e che si è sedimentato attraverso una lenta deposizione (alla maniera dei sedimenti di un fiume e alla maniera di una divinità morente che viene deposta, appunto) e attraverso una paziente costruzione e ricostruzione (come fosse una continua resurrezione proprio di quella stessa divinità) dell’atto di parola, del logos.
2019
978-88-5529-048-7
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