Il volume affronta il complesso tema del rilievo giuridico dell’acqua – quale risorsa fondamentale sempre più scarsa – da tre diverse e complementari prospettive ovvero nelle tre distinte dimensioni che essa può assume nell’ordinamento giuridico: quella di un bene materiale, di un diritto ad accedere al medesimo e di un conseguente servizio pubblico di erogazione. Un intreccio di piani che, oggi, spetta al costituzionalista discernere e governare, giacché in esso ricorrono tutti i paradigmi e gli istituti fondativi della scienza costituzionalistica, dal territorio, alla sovranità, ai diritti fondamentali, all’eguaglianza. La trattazione si sofferma, dunque, sullo statuto giuridico dell’acqua, all’uopo esaminando il significato dell’appartenenza del bene allo Stato rispetto alle recenti teorizzazioni sui cc.dd. beni comuni, per poi focalizzarsi, sulla base della recente evoluzione del diritto europeo in tema di servizi di interesse economico generale, sulle principali questioni teorico-giuridiche legate alla configurabilità di un diritto fondamentale all’acqua del cittadino-utente, alla governance del servizio idrico integrato nonché, più in generale, al ruolo dello Stato nell’ambito dei processi di liberalizzazione che – in Italia e in Europa – stanno da tempo interessando servizi essenziali come quello in esame. Lo studio si propone, quindi, di fornire un trait d’union tra queste tre dimensioni giuridiche dell’acqua, evidenziandone le reciproche connessioni e integrandole alla luce del testo costituzionale, per come attuato dalla legislazione ordinaria e interpretato dalla Corte costituzionale.

Le forme giuridiche dell’acqua. Le dimensioni costituzionali di uno strumento di coesione sociale e territoriale

Francaviglia, Michele
2019-01-01

Abstract

Il volume affronta il complesso tema del rilievo giuridico dell’acqua – quale risorsa fondamentale sempre più scarsa – da tre diverse e complementari prospettive ovvero nelle tre distinte dimensioni che essa può assume nell’ordinamento giuridico: quella di un bene materiale, di un diritto ad accedere al medesimo e di un conseguente servizio pubblico di erogazione. Un intreccio di piani che, oggi, spetta al costituzionalista discernere e governare, giacché in esso ricorrono tutti i paradigmi e gli istituti fondativi della scienza costituzionalistica, dal territorio, alla sovranità, ai diritti fondamentali, all’eguaglianza. La trattazione si sofferma, dunque, sullo statuto giuridico dell’acqua, all’uopo esaminando il significato dell’appartenenza del bene allo Stato rispetto alle recenti teorizzazioni sui cc.dd. beni comuni, per poi focalizzarsi, sulla base della recente evoluzione del diritto europeo in tema di servizi di interesse economico generale, sulle principali questioni teorico-giuridiche legate alla configurabilità di un diritto fondamentale all’acqua del cittadino-utente, alla governance del servizio idrico integrato nonché, più in generale, al ruolo dello Stato nell’ambito dei processi di liberalizzazione che – in Italia e in Europa – stanno da tempo interessando servizi essenziali come quello in esame. Lo studio si propone, quindi, di fornire un trait d’union tra queste tre dimensioni giuridiche dell’acqua, evidenziandone le reciproche connessioni e integrandole alla luce del testo costituzionale, per come attuato dalla legislazione ordinaria e interpretato dalla Corte costituzionale.
2019
978-88-921-8337-7
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1069408
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact