A circa un secolo dalla composizione del Girart de Vienne le vicende che ne costituiscono la trama prendono corpo in un’altra forma di narrazione: il poema di Bertrand de Bar-sur-Aube costituisce infatti la fonte diretta degli affreschi che ornavano la sala d’apparato situata all’ultimo piano del castello – o, più propriamente, casaforte – di Verdon-Dessous (detto anche de la Rive o de la Rue) nei pressi di Cruet e sovrastante la Val d’Isère, residenza dei signori di Verdon. Sono qui analizzati i rapporti fra la fonte letteraria e il ciclo pittorico inquadrandoli nel panorama socio-politico mutato.

La rivolta dipinta: Girart de Vienne alla corte di Verdon

maura Sonia Barillari
2021-01-01

Abstract

A circa un secolo dalla composizione del Girart de Vienne le vicende che ne costituiscono la trama prendono corpo in un’altra forma di narrazione: il poema di Bertrand de Bar-sur-Aube costituisce infatti la fonte diretta degli affreschi che ornavano la sala d’apparato situata all’ultimo piano del castello – o, più propriamente, casaforte – di Verdon-Dessous (detto anche de la Rive o de la Rue) nei pressi di Cruet e sovrastante la Val d’Isère, residenza dei signori di Verdon. Sono qui analizzati i rapporti fra la fonte letteraria e il ciclo pittorico inquadrandoli nel panorama socio-politico mutato.
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