Per comprendere quello che può essere definito il progetto culturale dell’architettura italiana negli ultimi decenni è necessario passare per lo studio Archea di Firenze. Non è un caso che lo studio venga fondato proprio alla fine degli anni ’80 da Laura Andreini, Marco Casamonti e Giovanni Polazzi, i quali da subito impostano il loro lavoro su un concetto fondante la nostra architettura sin dai tempi di Rogers: quello della continuità. Il termine può essere frainteso. Continuità non vuol dire riproposizione di forme e contenuti di un passato più o meno glorioso, ma necessità di partire sempre e comunque da ciò che questo passato, possibilmente recente, ha lasciato incompiuto o se non altro aperto.
Stadio Nazionale Tirana - Infrastruttura e Architettura di Città, in The Plan Art & Architecture Editions, n. 169, 06/11/2020, Maggioli SpA, Santarcangelo di Romagna (BO), pp. 56-64
Marco Casamonti
2020-01-01
Abstract
Per comprendere quello che può essere definito il progetto culturale dell’architettura italiana negli ultimi decenni è necessario passare per lo studio Archea di Firenze. Non è un caso che lo studio venga fondato proprio alla fine degli anni ’80 da Laura Andreini, Marco Casamonti e Giovanni Polazzi, i quali da subito impostano il loro lavoro su un concetto fondante la nostra architettura sin dai tempi di Rogers: quello della continuità. Il termine può essere frainteso. Continuità non vuol dire riproposizione di forme e contenuti di un passato più o meno glorioso, ma necessità di partire sempre e comunque da ciò che questo passato, possibilmente recente, ha lasciato incompiuto o se non altro aperto.File | Dimensione | Formato | |
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